30_05_2012 | TERREMOTO. IL PUNTO. IL DECRETO. COME AIUTARE

Mercoledì, 30 Maggio 2012

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TERREMOTO. IL PUNTO. IL DECRETO. COME AIUTARE


Sono 17 le vittime, circa 350 i feriti, 228 le scosse che si sono verificate dopo quella principale avvertita alle 9 di ieri mattina, cioè i principio di questa seconda fase sismica.
Le persone assistite dalla protezione civile regionale e nazionale sono salite complessivamente a 13 mila. Al momento sono stati resi disponibili circa 5 mila posti in più per l’accoglienza, allestiti dopo le nuove scosse di ieri; posti che in tutto sono ora sufficienti a garantire l’assistenza alle persone tra i 9 campi di assistenza della protezione civile, alberghi, palestre e scuole messe a disposizione dai Comuni.


Il decreto del governo


In pratica, il Consiglio dei ministri ha deciso di aumentare di 2 centesimi le accise sulla benzina a copertura dei primi interventi di sostegno alle popolazioni emiliane colpite dal sisma. A ciò si aggiungeranno alcuni fondi resi disponibili dalla spending review.


Il decreto prevede concessioni a fondo perduto per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate dal sisma e un credito agevolato sul fondo di rotazione della Cassa depositi e prestiti e sul fondo di garanzia del MedioCredito Centrale. Il decreto disciplina anche la delocalizzazione facilitata delle imprese produttive nei territori colpiti dal terremoto, proroga il pagamento delle rate di mutui e sospende gli adempimenti processuali degli sfratti.


Prevista per le amministrazioni colpite una deroga del Patto di stabilità, “entro un limite definito per i Comuni, delle spese per la ricostruzione”.
Rinviati a settembre i versamenti fiscali e contributivi.


Il Comitato della Protezione civile “ha potenziato i centri operativi per la gestione dell'emergenza con l'attivazione di un nuovo Centro Coordinamento Soccorsi a Bologna, che si aggiunge a quelli già attivi. Il capo del Dipartimento, accompagnato da un team di esperti, ha avviato un sopralluogo nei territori colpiti dal sisma”, si legge nella nota di Palazzo Chigi.


“Contestualmente le strutture operative del servizio nazionale della protezione civile continuano ad operare nel territorio con un ulteriore potenziamento delle forze. Le strutture di accoglienza già attive sul territorio sono state potenziate ciascuna del 20 per cento per un totale di ulteriori 1250 posti letto. L'eventuale restante fabbisogno assistenziale sarà soddisfatto con il ricorso alle strutture alberghiere presenti nel territorio regionale”.


Errani sul decreto del Cdm: “Hanno rispettato i patti. Segno importante per dare fiducia ai cittadini”


“Le decisioni assunte stamani dal Consiglio dei Ministri sono coerenti con quanto discusso in questi giorni con il Presidente del Consiglio Monti e con il Sottosegretario Catricalà”.
“Ritengo - prosegue Errani - che siano un passo in avanti importante, positivo, che dà fiducia ai cittadini, ai sindaci, ai lavoratori e alle imprese, per avviare da subito la ricostruzione delle zone colpite dal sisma”.


La provincia di Rimini in campo. Domani Galasso in visita al luoghi colpiti


La Protezione civile della Provincia di Rimini coordina da ieri pomeriggio anche il campo di accoglienza di Cavezzo, nell’epicentro del sisma.


“Un lavoro ed un impegno durissimo – spiega l’assessore alla Protezione civile della Provincia di Rimini, Mario Galasso – portato avanti in condizioni critiche dai nostri uomini. Dopo Finale Emilia, abbiamo accettato di coordinare anche la logistica dei campi di accoglienza di Cavezzo, le zone drammaticamente più colpite dal sisma. Domani mi recherò personalmente in questi campi per raccogliere direttamente le richieste di aiuto”.


A Cavezzo, Finale Emilia e tutto il Modenese si sono verificate nella concomitanza delle ultime scosse di terremoto diversi casi di rottura alle tubature dell’acqua. La Galvanina di Rimini raccogliendo gli appelli della Protezione Civile ha donato 2 bilici di acqua, che saranno consegnati oggi al magazzino della Protezione civile di Finale Emilia da cui saranno poi smistate nei vari campi.


Al momento 35 i posti messi a disposizione da parte delle strutture per anziani della provincia di Rimini. In serata sono già previsti gli arrivi dei primi 20 anziani sfollati dal modenese.


Riccione


Da ieri sera i primi tre nuclei famigliari sfollati dalle aree emiliano-romagnole colpite dal terremoto hanno trovato alloggio in strutture alberghiere della città. Il riferimento per chi volesse comunicare la disponibilità all’alloggio di persone e famiglie è: Servizio comunale Protezione civile telefono 0541 608303 (Riziero Santi).


Il Pd


Intanto si inizia con cinque cene di solidarietà sul territorio e altre iniziative si stanno strutturando per raccogliere fondi a sostegno dei terremotati emiliani (per informazioni 0541/381010, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Poi si passa a quote e gettoni di presenza: parlamentari e consiglieri regionali doneranno una quota, mentre si invitano consiglieri provinciali e comunali a devolvere all'emergenza terremoto il gettone di presenza della prossima seduta delle rispettive assemblee.
Le strutture e le attrezzature del PD di Rimini (tendoni, attrezzature di cucina) sono a disposizione per gli eventuali interventi richiesti dalla Protezione civile nei territori terremotati. Insieme ai Giovani democratici, il PD riminese sta inoltre organizzando una rete di volontari a disposizione del coordinamento della Protezione civile. Chi intende offrire la propria disponibilità può contattare il numero 0541/381010 o scrivere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


Il miracolo: Confindustria e i sindacati fanno fund raising assieme


E’ stato sottoscritto, tra le strutture nazionali di Cgil, Cisl e Uil e Confindustria, un accordo che prevede di sostenere un impegno di solidarietà, verso le popolazioni, i lavoratori e il sistema produttivo così duramente colpiti dagli eventi sismici di questi giorni, con l’attivazione di un fondo nazionale di intervento.
L’accordo prevede che tale fondo sia sostenuto da contributi volontari da parte dei lavoratori pari a un’ora di lavoro e da un contributo equivalente da parte delle imprese.


Come aiutare


Numerose le offerte di solidarietà già arrivate, c’è bisogno di tutto, anche di famiglie disposte a dare ospitalità a chi è più vulnerabile (per esempio gli anziani). Come si può aiutare le popolazioni colpite e chi aiuta? Dalla Regione invitano al sms solidale al numero 45500 (gestito dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Protezione civile nazionale), che permette di donare due euro.


Diverse anche le raccolte fondi attivate (attraverso conti correnti aperti sia nelle ultime ore sia già una settimana fa). Per i privati le possibilità sono le seguenti: versamento sul c/c postale n. 367409 intestato a: Regione Emilia-Romagna - Presidente della Giunta Regionale - Viale Aldo Moro, 52 - 40127 Bologna; bonifico bancario alla Unicredit Banca Spa Agenzia Bologna Indipendenza - Bologna, intestato a Regione Emilia-Romagna, IBAN coordinate bancarie internazionali: IT – 42 - I - 02008 - 02450 - 000003010203; versamento diretto presso tutte le Agenzie Unicredit Banca Spa sul conto di Tesoreria 1 abbinato al codice filiale 3182.
Per gli enti pubblici, è previsto l’accreditamento sulla contabilità speciale n. 30864 accesa presso la Banca d’Italia - Sezione Tesoreria di Bologna.
In tutti i casi (privati ed Enti pubblici) il versamento dovrà essere accompagnato dalla causale: Contributo per il terremoto 2012 in Emilia-Romagna.


Il conto corrente della Provincia e del Comune di Rimini: presso la “Banca Carim – Cassa di Risparmio di Rimini”, filiale 2 Corso d’Augusto. Il numero di iban è IT 45 V06285 24202 CC0028006630, intestato a Protezione Civile – Provincia di Rimini. Si prega di specificare, in sede di versamento, la causale “Terremoto Emilia”.
Il conto corrente aperto dal Pd: iban IT02 N031 2702 4100 0000 000 1 494 di UNIPOL BANCA, intestato a “EMERGENZA TERREMOTO EMILIA-ROMAGNA" Partito Democratico Emilia-Romagna.
Il conto corrente di Confindustria e sindacati: presso la banca Carisbo sede di Bologna; intestato Confindustria, CGIL, CISL, UIL, Fondo intervento a favore delle popolazioni, dei lavoratori e del sistema produttivo regione Emilia Romagna e provincia di Mantova. Le coordinate del conto sono le seguenti: iban IT11 N063 8502 4011 0000 0012 900.
Il conto corrente dei sindacati: presso Unipol Banca agenzia via Maggia,6 Bologna, con le seguenti coordinate bancarie: iban IT57Y0312702404000000001305. Su detto conto dovranno essere versati i contributi di solidarietà di pensionati, cittadini e lavoratori dei settori pubblici, e di coloro per i quali non sarà possibile attivare la delega per la trattenuta in busta paga.


Chi, invece, volesse comunque fare donazioni di beni materiali potrà contattare le grandi organizzazioni di volontariato che già sono attive (come Croce Rossa, Caritas, Associazioni nazionale degli alpini o simili).


Se si vuole impegnare in prima persona il proprie tempo e le proprie competenze, è necessario rivolgersi alle associazioni di volontariato locali.


Offrire ospitalità agli sfollati


C’è, infine, l’accordo tra la Regione Emilia-Romagna e Federalberghi per la ricettività nelle strutture ricettive romagnole delle popolazioni terremotate
In seguito a tale convenzione sono state definite due procedure da seguire: la prima per chi chiede aiuto, la seconda per chi intende offrire aiuto.
Le richieste di ospitalità da parte di cittadini residenti in Comuni terremotati devono essere indirizzate al proprio sindaco che le invierà alle Prefetture di competenza o al Centro coordinamento Soccorsi (Ccs) dove sarà presente un referente di Federalberghi che ha la situazione della disponibilità alberghiera ed indirizzerà ogni singolo cittadino (o famiglia) presso una specifica struttura ricettiva.
Le offerte di disponibilità provenienti dai gestori di strutture ricettive devono essere comunicate alla associazione di categoria a cui aderisce la struttura stessa o a Federalberghi, componendo così il quadro dell’offerta che dovrà incrociarsi con il quadro delle richieste.
I numeri di riferimento: CCS Provincia di Modena Assistenza alla popolazione: Sig.ra Chiara Bezzi tel. 059200214 fax 059200240; Coordinamento Prefettura di Modena/Provincia di Modena: Sig.ra Nicolini tel. 059200210 fax 059200240.